1. Matilde Serao, Saper vivere, 1910: 2. Neera, Le idee di una donna, 1903: 3. Neera, “La donna libera”, in L’Illustrazione
italiana, 1876: 4. Lettera di Ersilia Majino a Neera, 10 maggio 1901,
su carta intestata “Unione Femminile. Periodico mensile. Direzione
e Amministrazione: Milano, 7-Via Pietro Verri-7": “A Neera.
E’ con profonda commozione ch’io prendo la penna per scriverLe,
volendo rispondere alla lettera ch’Ella ebbe la bontà
di mandarmi subito, perché Ella sappia che le nostre vie possono
ben essere diverse, ma che l’autrice di Teresa ha e
avrà sempre nell’animo d’ogni donna che sente e
che pensa un culto d’ammirazione e d’amore. E per questo,
pur conoscendo ch’Ella forse non ci approva, le abbiamo mandato
e continueremo a mandarLe il nostro modesto periodico, come omaggio
appunto a Lei che è veramente una grande eletta scrittrice
e non può che essere amata e altamente apprezzata per quanto
ha dato di sano alla letteratura del nostro paese, per quanto ha dato
di pietà ai dolori che straziano tante esistenze, per quanto
ha dato d’amore al suo ideale. Si possono avere opinioni diverse,
diversa fede, ma credo che questo non toglie la facoltà di
rendere giustizia non solo, ma d’ammirare l’opera di chi
segue altra via. Ed io ho fede che Neera non è così
lontana da noi come Ella quasi afferma. Appunto potrà tessere
su altro telaio, ma col pensiero comune di dare l’opera nostra
per l’elevazione della donna, perché essa possa vivere
- a qualunque classe appartenga, colla possibilità di compiere
i suoi doveri avendo riconosciuti i suoi diritti da una società
oggi troppo ingiusta verso la donna - la madre - la lavoratrice. Con
riverenza e affetto mi permetta di stringerle la mano” (Inedita,
archivio Martinelli) 5. Anna Kuliscioff, in Il fascio operaio, 1890:
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